● The Last Beach Concept


THE LAST BEACH CONCEPT

Non scherziamo!
Comprendiamo bene la difficoltà (…o, più probabilmente, l’impossibilità) di assicurare, nell'ambito delle attività “outdoor”, una efficace protezione verso la diffusione nell’aria degli agenti patogeni.
D’altra parte, apprestandoci per la prima volta ad affrontare una stagione estiva all’insegna del “distanziamento balneare”, abbiamo assistito negli ultimi tempi ad un fiorire di proposte, talvolta un po’ bizzarre e di dubbia praticabilità, che promettono la fruizione delle spiagge senza correre rischi. 
Quindi, anche solo con l’intento di... dare un contributo alla discussione, abbiamo esercitato la nostra immaginazione nel tentativo di trovare una soluzione funzionale, esteticamente gradevole e, soprattutto, tecnicamente realizzabile per ripensare le vacanze al mare in tempo di coronavirus.
È nato così The Last Beach, un concept di allestimento della spiaggia che NON ha lo scopo di creare una barriera invalicabile nei confronti del virus ma soltanto quello di favorire un ragionevole distanziamento tra le persone, utile a prevenire il contatto fisico diretto senza per questo trasformarsi in una allucinante esperienza claustrofobica.
Nell'idea che abbiamo sviluppato, ogni ombrellone è circondato da un perimetro esagonale "di rispetto" in tessuto frangivento (altezza da +30 a +180 cm. con un lato aperto) pensato per ospitare fino a quattro lettini. Il layout a “nido d’ape” consente poi di ricavare una rete interstiziale di percorsi che offrono rapide alternative nel caso di potenziale incontro tra persone che procedono in direzione contrapposta.
Le caratteristiche salienti del progetto prevedono:
● Semplice struttura in legno, modulare e minimizzata (solo n.5 elementi costruttivi);
● Schema statico "a nido d'ape", con elevata resistenza alle sollecitazioni laterali;
● Tamponamenti perimetrali costituiti da singoli pannelli in resistente tessuto microforato con buona permeabilità alla luce (>45%) e al vento (>8.000 l/m2*sec), fissati mediante tensionamento elastico alla struttura portante (con eventuale dispositivo di sgancio rapido in caso di vento forte);
● Facilità e rapidità di montaggio della struttura mediante sistema di posizionamento dei vertici;
● Possibilità di compensare facilmente la naturale pendenza della spiaggia e i dislivelli tra le singole postazioni;
● Costi di esercizio e manutenzione decisamente contenuti.
Il progetto è stato registrato all'UIBM presso il Ministero dello Sviluppo Economico ed è in corso l’ingegnerizzazione e la prototipazione della struttura. A breve saremo in grado di fornire maggiori dettagli tecnici ed economici.
Chiunque fosse interessato allo sviluppo e/o alla commercializzazione del progetto può contattarci direttamente all'indirizzo tecnico@saniscreen.it
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